Come superare Analisi Matematica ad Ingegneria

L’Esame di Analisi 1 rappresenta un blocco per molti studenti iscritti a varie facoltà universitarie. Le cause sono molteplici: scarsa preparazione a scuola, approccio di studio sbagliato.

Da ex studente di ingegneria elettronica volevo darvi 5 consigli per superare l’esame di analisi 1.

1. SEGUIRE LE LEZIONI E PRENDERE APPUNTI

La cosa più importante da fare è naturalmente frequentare le lezioni del tuo corso. Senza di queste è quasi impossibile superare l’esame perché prendere appunti durante la spiegazione permette di focalizzare lo studio sugli argomenti che il tuo professore ritiene più importanti.
Durante la spiegazione le uniche cose che dovete avere con voi sono il quaderno e una penna. Se il professore spiega usando delle slide o il libro non bisogna mai prendere gli appunti avendo questi come riferimento durante la lezione, altrimenti ciò vi renderà passivi alla spiegazione. Non bisogna nemmeno provare a copiare tutto quello che è riportato nelle slide in quanto saranno sicuramente caricate dal professore in rete.
Piuttosto cercate di segnare i passaggi chiave di una dimostrazione, un commento a qualche manipolazione dell’espressione eseguita che non è riportata nelle slide, oppure segnate qualche collegamento con qualche altro argomento in modo da avere una visione generale di ciò che state studiando e non rendere il tutto fine a se stesso.
Io credo che il 75% dello studio è svolto durante i corsi e bisogna assimilare il piu possibile durante la spiegazione del professore.
E’ un’ottima abitudine ricontrollare gli appunti e trascriverli in maniera ordinata e chiara su un ulteriore quaderno, cosi sarà molto piu facile fissarli in mente e ti aiuterà a studiare volta per volta.
Io in particolare quando ricopiavo gli appunti in bella copia, cercavo di fondere gli appunti presi a lezione con le slide o i libri suggeriti dal professore, in questo modo creavo un quaderno completo contenente tutte le informazioni necessarie per l’esame.
Importate è creare delle semplici mappe concettuali e dei formulari così da avere sotto controllo tutti gli argomenti trattati e non dimenticare nessun argomento da studiare.

2. PROGRAMMARE LO STUDIO

Un altro trucco fondamentale per superare l’esame di analisi è suddividere il lavoro da fare in più parti. E’ vero il programma di Analisi 1 è veramente molto lungo e contiene circa un centinaio di dimostrazioni, corollari e proposizioni. Quindi è impensabile studiare tutta la teoria e gli esercizi due settimane prima dell’esame, con un approccio del genere è praticamente impossibile superare l’esame con dei buoni risultati.
Secondo me è importante disegnare una timeline da inizio corso fino alla data dell’esame finale e darsi degli obiettivi intermedi in modo da tenere l’avanzamento dello studio sotto controllo e capire se ciò che si sta facendo è in linea per arrivare tranquillamente all’esame. Quindi si possono impostare come obiettivo un determinato numero di pagine da studiare e fare un certo numero di esercizi al giorno.
Bisogna sempre tenere conto che per ogni semestre gli esami da preparare saranno 4 a volte 5 e quindi è buona norma creare queste timeline per ogni esame e mettere degli obiettivi in modo da non creare confusione tra i vari esame da preparare.
In questo modo si affronta la sessione di esami serenamente in quanto tutto è stato programmato e non si arriva impreparati.
L’unica difficolta è quella di dover valutare come distribuire il tempo a disposizione e quanto tempo dedicare piu o meno a determinati argomenti piuttosto che ad altri.

3. STUDIARE LA TEORIA

Per poter svolgere correttamente un esercizio di analisi matematica è indispensabile conoscere bene la teoria. Molti problemi con questa materia dipendono proprio da questo: lo studente non conosce bene l’argomento e cerca di svolgere gli esercizi a casaccio.
Inoltre è importate recuperare e colmare delle lacune che ci si porta dalle scuole superiori soprattutto per studenti degli istituti tecnici, come è capitato a me. Queste lacune si sentono soprattutto durante lo svolgimenti di esercizi.
Spesso si pensa che tutti i teoremi bisogna impararli a memoria. Ma questo è praticamente impossibile.. chi ci riesce è fortunato.. beato lui!!
L’approccio per studiare i vari teoremi è quello di capire i vari passaggi soprattutto quelli chiave dove vengono usate le ipotesi, che appunto sono i punti piu importanti e che permettono la riuscita della dimostrazione.
Le stesse formule di matematica, ad esempio, non andrebbero imparate a memoria, non sono poesie. Andrebbero capite.
Lo so all’inizio è difficile ragionare in questo modo, ma sicuramente col tempo inizierai a sviluppare un modo di ragionare “matematico” e vedrai che tutto ti risulterà più semplice.

4. SVOLGERE TANTI ESERCIZI

Non c’è nemmeno bisogno di dirlo il 50% dell’esame è basato sugli esercizi quindi è fondamentale svolgerne tanti. Ogni volta che si finisce un argomento è buona norma esercitarsi e non fare il contrario come specificato nel punto precedente.
E’ importante avere un secodno quaderno da dedicare completamente allo svolgimento degli esercizi e dividerli per argomento e tipologia di risoluzione, ad esempio limiti, studio di funzione, integrali e a loro volta dividerli per metodo di svolgimento o tipologia, ad esempio limiti notevoli, limiti con Taylor, ecc. Cosi facendo si possono consultare facilmente ogni qualvolta si ha bisogno di un ripasso.
Ricopiare anche gli esempi che aiutano a comprendere meglio alcuni meccanismi di risoluzione.

TROVARE IL GIUSTO METODO

A volte il problema non sta nel fatto che le cose da studiare siano troppo complicate o che il tuo professore sia così severo. Per alcuni la vera difficoltà sta nel trovare il metodo di studio più efficace.

Il metodo di studio varia in base alla materia, ma anche alla persona. Ognuno infatti ha la propria forma di apprendimento: c’è chi ha la memoria fotografica e riesce a ricordarsi tutte le immagini del libro; chi fa dei riassunti o degli schemi.

Non c’è un metodo di studio standard per tutti, sarai tu stesso quindi a capire qual è quello che fa per te.

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